Torre Alfina, frazione di soli 345 abitanti, è uno dei due borghi viterbesi eletti tra i più belli d’Italia. La storia di questo borghetto va di pari passo con quella del suo castello che, dalla sua altura, osserva maestoso le …
2020
San Bernardino, un convento da salvare
Era la chiesa degli sposi, la chiesa dei matrimoni, oggi è solo un nome e una struttura svuotata della sua essenza più vera. Se ci si affaccia da piazza Belvedere, il Poggio, per chi ha corso e giocato tra i …
Alessandro IV, il papa dimenticato
Il papa raffigurato nel dipinto è Alessandro IV. Il suo nome forse non vi dirà niente, ed è un peccato: a Viterbo ben pochi altri personaggi hanno avuto un’importanza altrettanto decisiva. Intanto, fu per merito suo che Viterbo divenne sede …
“Rondone e Rondinella”: Pirandello a Soriano nel Cimino
«Chi fossero veramente quell’uomo e quella donna non lo sapeva nessuno, in quel paesello di montagna, dove ogni estate venivano a fare il nido per tre mesi. Meglio chiamarli Rondone e Rondinella, come tutti in paese, perché ritornavano ogni anno, …
Montecchio e le sue streghe
Chi sono le streghe?Immaginatevene una, figuratevela bene in mente. Come vi appare? Provo ad indovinare: una donna abbastanza brutta, vecchia, molto rugosa, i capelli slavati e crespi, vestita di stracci, i denti guastati, la schiena ingobbita…Se ho azzeccato non è …
Giacomo Lomellino d’Aragona e il palazzo in via Cardinal la Fontaine
Durante uno studio condotto presso la Biblioteca Ente Ottava Medievale mi sono imbattuta in un libro molto interessante, il titolo vi dirà poco, ma vi giuro che resterete affascinati come lo sono restata io. Il titolo è il seguente: “GIACOMO LOMELLINO D’ARAGONA” …
Vasanello, “O che bel castello”
Ci sono mattine in cui mi sveglio canticchiando canzoni che non sento da anni: uno strano comportamento (anche se credo di non essere la sola) che mi ha portato a chiedermi che cosa faccia il mio cervello di notte, quali …
La Fontana del Pegaso a Villa Lante
Pegaso è forse la creatura mitologica più celebre di sempre; tutti lo conoscerete, anche grazie al famoso cartone animato Hercules di casa Disney. Mito vuole che il bianco stallone nacque dal terriccio umido del sangue colato dal capo decapitato della …
Le tisichelle, dolcetti invernali
Questa mattina mettiamo per un attimo in un angolo le bellezze paesaggistiche e i monumenti storici che caratterizzano la nostra zona.Andiamo in cucina e guardiamo nelle nostre dispense se abbiamo tutti gli ingredienti per fare dei dolcetti caratteristici del periodo …
Annio e le fake news sulla fondazione di Viterbo
Quasi tutti gli abitanti di Viterbo saranno passati almeno una volta in quella via del centro storico che porta il nome di Annio. Ma chi era veramente quest’uomo? Un genio? Un umile frate domenicano? Un grandissimo falsario? E soprattutto, che …
Tiburzi, il Robin Hood della Maremma
Oggi la zona tra Capalbio e l’alto Viterbese di Valentano, Gradoli e Castro è la Maremma del turismo, in bilico tra le spiagge finto-selvagge e la ruralità glamour. Ma nell’Ottocento dello Stato Pontificio e del granducato di Toscana, la Maremma …
Il personaggio errante di Camilleri, dalla Sicilia a Viterbo
Tra i tanti romanzi scritti dal grande Andrea Camilleri, scomparso il 17 luglio 2019, forse molti viterbesi non sapranno, o forse sì, io l’ho scoperto solo alcuni anni fa, che ve ne è uno che parla di Viterbo. “Inseguendo un’ombra”, …
I viterbesi e il pollice verde
Poco distante dal centro storico cittadino, lungo la strada che porta alle sorgenti termali, sorge un piccolo paradiso, un giardino dell’Eden in cui rifugiarsi quando si ha voglia di sentirsi parte del pianeta Terra. L’orto botanico Angelo Rambelli nasce nel …
“Non metuens verbum, Leo sum qui signo Viterbium”
Siamo all’interno della terrazza del Palazzo dei Papi. Al centro di esso si trova una pregiata fontana abbellita dalle teste dei leoni, simbolo della città. Perché Viterbo ha per simbolo araldico un leone? Ve lo siete mai chiesti?Per dare una …
Fontana Grande in trasferta a Rodi
Se siete viterbesi, e nel corso delle vostre vacanze estive capitate nell’isola di Rodi, precisamente al porto di Mandràki, potreste trovarvi di fronte ad una fontana dall’aspetto molto familiare… E no, non dovete temere di aver preso troppo sole e …
Bonaventura Tecchi tra Celle-Lager e Bagnoregio
Esiste un libro che oggi, purtroppo, non è facile trovare sugli scaffali delle librerie; si intitola “Baracca 15C” e non è altro che il diario di una prigionia: giovanissimi soldati italiani trattenuti dagli austriaci dopo la disfatta di Caporetto a …
I mille nomi della semplicità
Vi è mai capitato di mangiare una cosa che per voi ha un nome e per il resto dei commensali ne ha un altro? Allora vi spiego meglio: mi siedo attorno ad una bella tavola imbandita e gli occhi, più …
Chia e la Torre di Pasolini
“Canti di un mortoIl sole indora Chia con le sue querce rosa e gli Appenninisanno di sabbia calda. Io sono un morto di qui, chetorna, oggi, 5 marzo 1974, in un giorno di festa…” Questi versi sono tratti da un …
Velia, la fanciulla Velca
Alto su rupe,battuto dai venti,un cimitero frondeggia: cristiana oasi nel tartaro etrusco.Là sotto è la fanciullabellissima dei Velcha,che vive ancora nella tomba dell’Orco.È il giaciglio gentiledella Pulzellapoco discosto.Legioni di morti calaronoin quell’antica terra ove speraidormire un giorno e rimetter radici. …
I viterbesi e l’opera lirica: il Teatro dell’Unione
È una fredda sera di fine Ottocento: siamo a piazza Giuseppe Verdi, nel centro della città di Viterbo. Fuori dal teatro c’è una grande folla: molti uomini fumano la pipa per scaldarsi, alcuni bambini stanchi di aspettare saltellano e tirano …