Era già qualche giorno che le ragazze sciamavano allegre, a caccia di asparagi e dei primi fiori primaverili. Ma per i contadini come Joanne il mese di marzo significava soprattutto il ritorno alla fatica dei campi. Si era incamminato all’alba …
2020
Il Licantropo del lavatoio
Il sole baluginava tra le fronde del vecchio platano e la calura estiva saliva come nebbia dall’asfalto sbrecciato. Maria aveva sentito le donne più anziane del paese narrare strane storie su quel luogo, il vecchio lavatoio. Da piccina quante volte, …
Mitologia di una santa che santa non è ?
La parola adatta per parlare della vita dei santi è “agiografia”; è questo infatti il genere letterario al quale appartengono tutte le opere che narrano chi erano i Santi.Chi sono i Santi però? Per la Chiesa Cattolica santo è colui …
Colui che racchiuse la viterbesità
Ci aveva fatto piacere, qualche mese fa, ricordarvi la figura di una nostra concittadina: Caterinaccia;oggi avremmo lo stesso piacere nel richiamare ai ricordi un altro viterbese indimenticabile: Alfio Pannega che di Caterina fu il figlio; Alfio nacque il 21 settembre …
Il cane, la fontana e le torri di Pianoscarano
Secoli fa lo skyliner viterbese era molto meno uniforme di ora. A rendere inconfondibile il panorama della città erano le decine e decine di torri svettanti, che prendevano il nome dalle famiglie proprietarie. Alcune erano talmente alte che potevano definirsi …
Tuscania, dal Medioevo al cinema
In questa soleggiata domenica di Settembre vi vogliamo portare a Tuscania, un piccolo borgo medievale della Tuscia dalle origine leggendarie: lo storico romano Tito Annio Lusco ci tramanda che venne fondata da Ascanio, figlio di Enea, sul luogo in cui furono …
Viterbo città aperta
Nel 2002, a Viterbo, nacquero 426 bambini; nello stesso anno morirono 588 individui per un saldo naturale in negativo di 162 persone.Nel 2008, a Viterbo, nacquero 405 bambini; nello stesso anno morirono 620 individui per un saldo naturale in negativo …
E quel dì divenne papa, senza esser neanche prete
Anno Domini 1268, Viterbo. Tra le brume mattutine alcuni viandanti prestarono orecchio al suono lugubre delle campane di San Lorenzo, un suono persistente, l’ultima volta che il campanaro si era spellato le mani in siffatta maniera era per la morte …
Carbognano, “nocchie” e sole
Da un po’ di tempo mi sono accorta che tutte le mie più care amiche hanno a che fare con questo piccolo paesino: o ci sono nate, o lì hanno dei parenti, o ci capitano spesso. E allora la domanda …
Il Carciofo ortano
Se si sale il colle di Orte si giunge nella bella piazza Della Libertà, il salotto buono degli ortani, se ci si arriva poi in un giorno di festa si può sentire anche un buon odore di dolci uscire dalle finestre che …
“Ogni pensiero vola”
Vi siete mai chiesti perché sulla bocca dell’Orco sia incisa questa frase? Cosa vuol dire? Non è un po’ deresponsabilizzante questa affermazione? Ci dobbiamo liberare dalle riflessioni, dalle idee? Smettere di pensare ci restituirebbe la libertà… ma non è proprio …
Mi chiamo Caterina.
Il tempo ha graffiato la pelle del mio volto come un gatto arrabbiato. Ma a me piacciono i cani, non i gatti, anzi mi piace il mio Ràvele, che mi fa le feste e mi segue ovunque, anche quella volta …
Mariano Buratti, partigiano viterbese
Sono stata una studentessa del liceo Mariano Buratti di Viterbo per 5 anni; ogni mattina, prima di entrare in classe, per forza di cose lo sguardo mi cadeva su questa scritta situata all’ingresso della scuola: Qui libero nello spiritooppresso nell’azioneMariano …
La città perduta
Potrei iniziare con il celebre “c’era una volta, in quella che oggi è la città di Viterbo…” o con “In un tempo lontano sorgeva…” Voglio essere molto concreta, oggi è la storia che parla, non le narrazioni romanzate a cui …
“Famoje vedé chi semo a Dighidone”
La mamma aprì all’improvviso la finestra, e l’aria ghiacciata del lunedì mattina penetrò all’istante in ogni angolo della stanzetta. Fu il gelo, più che la chiamata perentoria, a svegliare Marietto e Lorenzo dal loro sonno innocente di bambini. I fratellini …
Il Sacello della Dea Demetra
Demetra, madre dispensatrice e nutrice della terra verde, vide sparire la figlia Persefone un giorno nel quale l’aveva lasciata a giocare insieme alle ninfe sulle rive del lago Pergusa, in Sicilia. Come madre fu subitaneamente addolorata per la scomparsa della …
Viterbo, la peste polmonare del 1476
La storia, questa grande nostra maestra. Il sole d’aprile come tutte le mattine rischiarava il grande stanzone posto al piano terra dell’abitazione di Messer Gentile, uomo di gran fondo e di grande reputazione. A Viterbo era conosciuto come il medico …
Quando si pagava in Viterbini…
Ogni abitante del capoluogo della Tuscia o qualunque turista abbia modo di visitare la nostra città saprà per certo che Viterbo, nel corso del XIII secolo, è stata sede della curia pontificia. Nel contesto della secolare lotta tra papato e …
Venite a vedere il nostro Ponte del Diavolo?
Sì, ma approfittiamo della luce del giorno, e della luce azzurrina di queste fredde e brevi giornate invernali. Non vorremmo trovarci nei paraggi con il calare delle tenebre, e trovarci di fronte qualche brutta sorpresa, ? non credete? Anche se il nostro …
La Palanzana, quell’ombra silenziosa che ci guarda da lassù…
C’è un’ombra oscura e taciturna che osserva costantemente le vicende dei viterbesi: i cittadini lo sanno, la conoscono e per questo non ne hanno paura.Qualcuno va a trovarla la domenica, qualcun altro la rimira dal riflesso nello specchietto mentre è …