Lontano dal clamore della folla, incastonato tra le fronde ombrose degli alberi e il pacato incresparsi delle onde del lago, si estende un piccolo locus amoenus i cui frequentatori abituali più che abitanti sono custodi, protettori di una sacra memoria.
L’antico borgo dei pescatori, nella cittadina di Marta, rappresenta una delle zone più pittoresche delle sponde del lago di Bolsena, avvolto in una tranquillità dalla quale risulta difficile non lasciarsi avvolgere.
Qui ogni giorno da anni, anzi da secoli, i pescatori martani onorano la tradizione tramandata di padre in figlio: le caratteristiche barchette colorate in legno scaricano all’alba chili di pesce fresco, primo tra tutti il tipico lattarino.
In questa località in cui il tempo sembra scorrere ad una velocità diversa rispetto al resto del mondo si respira aria di genuinità e si percepisce quel senso di solennità che solo i luoghi sfuggiti alla rete dell’oblio possono vantare.
Oltre ai pescatori, sono tante le persone che passano di qui: turisti curiosi, viaggiatori stanchi, bambini che giocano, anziani in cerca di pace … un suggestivo quadro incorniciato dal profilo delle isole Martana e Bisentina all’orizzonte.
Ma forse lo spettacolo più grande è alla luce del tramonto, quando le acque del lago riflettono i colori delle barche ormeggiate a riva e delle case del borgo, a cui i pescatori hanno già fatto ritorno …
La foto è tratta dal sito www.borgando.it