Dopo una lunga assenza dovuta ai molti impegni quotidiani, mi accingo in questa bella giornata di metà ottobre a scrivere un mio contributo su questa pagina, troppo a lungo rimasta silente. Eccomi qua, cari miei 25 lettori, carica di buona volontà e di un rinnovato spirito creativo a rendervi partecipe dei miei studi presso gli archivi viterbesi e non.

Vorrei oggi farvi conoscere, sempre che la cosa vi aggradi, i segreti che alcuni registri notarili hanno nel loro interno. Quando si apre un registro di un notaio ci si aspetta di leggere rogiti, compravendite varie, annotazioni su doti e su lasciti testamentari. Ebbene non è sempre così! Nel registro del notaro Guidantonio di Aloisio, conservato insieme ad altri registri notarili, presso l’Archivio di Stato di Viterbo, fondo della città di Orte, si legge a margine di molte carte il passatempo, così mi piace chiamarlo, di questo anomalo notaio.

Guidantonio rogava i suoi atti degni di fede in Orte nel secolo XVI. Si ritrovano ricette assai buffe per risolvere ogni problema di salute, dalle emorroidi infiammate, al male agli occhi, dalla bizzarra ricetta medica per coloro che avevano “i coioni infiati (infiammati)” per arrivare alla pratica che sfiorava l’eresia volta a conoscere se una donna giungeva casta e pura al matrimonio.

Una delle ricette che ha destato più interesse in me, non a caso, è quella che prevede un rimedio per tutte le donne che avessero le “Zinne infiammate”. Il nostro notaro scrive.

Recipe farina di fave, chiara d’ovo et olio rosato, mistica ogne cose insieme ad modo de onguento et pone su le zinne et guarirà et misticandovi un pocho de polvere de radica de cavoli serìa meglio“.

La parola recipe riporta subito alla locuzione latina prendere, da cui poi è scaturita la parola ricetta, quindi il nostro notaio dà delle vere e proprie ricette mediche, o pseudo tali. Sicuramente avrò destato l’interesse dei miei lettori quando ho citato la ricetta dei testicoli infiammati, chi al giorno d’oggi, diciamocelo pure chiaramente, non li ha?

Eccovi accontentati: “Ad coglioni infiati Prot. 402, 1, III” Recipe lo roscio de l’ovo fresco, et mistica bene con un poco de mele et metti su et guarirà subito“.

Cari miei lettori uomini, ma anche donne, provate l’unguento poi fatemi sapere se funziona. Se poi malauguratamente siete in procinto di avere una relazione galante con qualche giovane donna, molto giovane, e volete sapere se è illibata, quindi dovete prenderla veramente assai giovane, ecco che il notaro vi viene in aiuto:

Dalle ad bere ova de formiche, si non è vergine subito anderà ad pisciar, si è vergine no“.

Io e il mio notaro fantastico, dove fantastico sta nella sua vera accezione, colui che fantastica, oggi diremo che “Svalvola”, vi salutiamo e vi diamo appuntamento per curarvi ogni male di stagione e non! Ad Maiora

87Roberto Segatori, Viola Vagnoni e altri 85Commenti: 9Condivisioni: 8Mi piaceCommentaCondividi

Anonimo

Scritto da:

Nadia Proietti

Salve, il mio professore di storia ripeteva sempre che lo storico studia i documenti, senza interpretare
e senza romanzare, ecco come mi comporto io: prendo i fatti storici, spesso dai documenti, aggiungo
dei personaggi, una storia verosimile e voilà ecco come nasce ogni mio racconto.
Chi sono? Mi chiamo Nadia sono laureata con lode in Filologia Moderna, ho all'attivo un Master in materie letterarie, un Corso di Alta Formazione in Storytelling, docente di lettere precario. Oltre ai titoli sono madre di due figli, appassionata di storia moderna in particolare in storia dell'Europa
dell'Est, pessima casalinga, ma buona padrona di casa.