Al confine con l’Umbria, in una terra che profuma di funghi e di autunno, si erge un luogo piccolo e incantato, famoso più che altro per essere la terra dei mostri. Il parco in questione, noto anche come Sacro Bosco, attira ogni anno tantissimi turisti nella nostra zona, e di questo gliene siamo molto grati. Tuttavia, ciò che la maggior parte delle persone che va a vedere questo museo a cielo aperto non fa, è fermarsi a vedere la cornice, bella tanto quanto l’attrazione principale del borgo.
In pochi sanno infatti che Bomarzo ospita una moltitudine di ritrovamenti del periodo Etrusco e Romano: dalla necropoli alla piramide, tradizionalmente nota come antico luogo di culto, il territorio è intriso di storia.
Il paesino, abitato da meno di 2000 anime, si estende ai piedi dell’imponente Palazzo Orsini, risalente al XVI secolo e oggi sede del municipio; il Duomo, l’altro edificio principale del borgo, si trova con la sua torre campanaria su una struttura di origine etrusca.
Curioso e appassionante, nonché festa principale, è il Palio di San Anselmo, che si svolge ogni 25 aprile: i cinque rioni del paese, ciascuno rigorosamente con una propria cultura e tradizione, si sfidano in una gara entusiasmante e adrenalinica. In queste giornate di festeggiamenti si tiene anche la Sagra del Biscotto, unica nel suo genere e vera e propria esposizione di maestranze locali.
Se in una soleggiata domenica vi andasse di visitare il piccolo paesino autunnale e se passeggiando per le vie vi capitasse di incontrare una ragazza un po’ stralunata con la bocca piena di biscotti e gli occhi pieni di amore, fermatemi pure 😉
Le foto sono tratte dai siti www.bandierearancioni.it e www.eventidellatuscia.it.