Di una regina, di una vedova e di una chiesa stupenda al di là dell’oceano. 1714. Il grande re di Spagna Filippo V è rimasto vedovo e desidera al più presto prendere una nuova moglie. Qualcuno a corte gli suggerisce …
Narrami o Musa
Tutti al mare
Alle sette in punto tutto era già pronto. La sedia comoda per nonna era stata posta sul portapacchi della Fiat 127 verde, le due sdraio di plastica a spaghetti, quelle che ti rendevano le terga e la schiena simile a …
Il Quattrocento viterbese
Se giungi a Viterbo, dopo aver varcato Porta Romana o porta Fiorentina, e incontri un passante autoctono chiedigli pure – Di che epoca è Viterbo? Subito gonfiando il petto d’orgoglio patrio dirà – Etrusca!Se poi gli chiedi – Che epoca …
Riccio da Viterbo, “valente conductier de gente d’arme”
La notte fresca e odorosa di gelsomini lasciava il passo alla luce del mattino, quando Muzio Attendolo Sforza, capitano di ventura, diede un calcio alle ceneri ormai spente del fuoco. I suoi uomini la sera prima avevano acceso quei fuochi …
Santa Maria Ad Rupes: la scalinata di Frate Andrea
Un colpo di piccone. Le braccia possenti compiono un mezzo giro nella stretta galleria.Un altro colpo di piccone.Il sudore cola a rivoli sulla schiena di frate Andrea. Il dolore serpeggia inascoltato nei muscoli stanchi, ma il cuore canta preghiere di …
I lanzichenecchi a Santa Maria in Gradi
“Eja ergo advocata nostra…”L’inno a Maria risuonava tra i banchi del coro, quando frate Martino da Velletri, Priore di Santa Maria in Gradi, si guardò attorno, prima alzando solo debolmente il sopracciglio, poi in modo più sfacciato, contravvenendo alla regola che …
Un luogo caro al cuore: Santa Maria in Gradi
Acciaccata fuori, bombardata dentro.Livia si era guardata nello specchio quella mattina. Era rimasta a lungo a fissare la sua immagine, con una smorfia amara che le acciaccava ancora di più i lineamenti. Con le dita aveva percorso le linee sottili …
Direzione antica Axia
Oggi fa davvero molto caldo. Il sole splende alto nel cielo e tutto intorno a me non vedo altro che campi e balle di fieno a perdita d’occhio. Sto facendo una bella sudata qui dentro all’abitacolo della mia macchinina, ma …
Il gatto di Pianoscarano
Buongiorno a tutti, mi presento:sono il gatto sempre contento.Sono nutrito e coccolato,riverito e tanto amato.Non ho molto, questo lo ammetto,ma le mie giornate sono un diletto:tetti e profumi a non finire,scorribande fino all’imbrunire.Ho degli amici qui con meche si fanno …
Orte: i Santi Martiri
Due ciliegie rosse tenute assieme da un elastico tubolare nero, lì sul comò della camera di mamma. Il martedì precedente al mercato avevo passato in rassegna tutti i fermagli e tutti i “frontini”, sulla bancarella di Ciccio, prima di decidere …
La peggiore delle madri: l’orfanotrofio di Viterbo
Stremato dal pianto, il bambino si era finalmente addormentato. Alla fine si era fatto bastare le poche gocce di latte che Adele era riuscita a spremersi dal seno. Con gli occhi gonfi, la madre lo rimirava alla luce della piccola …
Dei delitti e delle pene in quel di Viterbo città libera
Tebaldo era contento quel giorno. Sentiva nelle narici filtrare l’aria pizzicante e fresca della primavera che riusciva ad alleviargli i dolori alle stanche ossa. Il lavoro di mezzadro per le campagne di Castel d’Asso era faticoso e suo padre glielo …
Sono piccolo e carino il mio nome è… Sampietrino
“Salve viterbese oggi ti voglio raccontare una piccola storiella, piccola come son io…non vorrei essere arrogante, neanche un po’ scortese, ma posso dire in verità che nei miei lunghi anni di permanenza a Viterbo ho visto tutte, ma proprio tutte, …
Santa Giacinta Marescotti: cammino di conversione
Tanto tempo fa, tra la fine del XVI secolo e l’inizio del seguente, in un piccolo paesino della Tuscia chiamato Vignanello, il Conte Marcantonio Marescotti e sua moglie Ottavia regnavano dal loro imponente castello sulle terre circostanti, allietati dalla presenza …
Vittoria Colonna: “Nel mio caro Viterbo”
Eccoci qua cari lettori. Vi voglio confidare una cosa. Stamattina ho iniziato molto presto a scrivere questo post, dapprima ho pensato di scrivere qualcosa di molto commovente, una specie d’Amarcord strappa lacrime, poi ho desistito, il momento storico che stiamo …
Benvenuto a Viterbo Generale Garibaldi!
Maggio 1876Il paesaggio scorreva lento agli occhi del generale, l’andatura del treno sembrava cullare i suoi pensieri. Il sole era alto nel cielo, ma lui era già molto stanco; quella notte aveva dormito poco, forse perché rivedere in sogno la …
Il terremoto di Tuscania
Anche se faceva molto freddo Robertino tardava a tornare a casa; giocava coi coetanei nella via e, sebbene in quel febbraio il clima era rigido più del solito, lui nemmeno si accorgeva del pizzicore alle guance rese rosse dall’aria gelida. …
Si fece l’Italia… ma a Viterbo ce lo dimenticammo!
Il 12 novembre 1878 fu pubblicato -sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia- un elenco contente 1089 nomi necessario per concedere agli uomini nella lista le pensioni di guerra, in quanti partiti come volontari sotto la guida di Giuseppe Garibaldi per …
Usi obbedir tacendo e tacendo morir
Il brigadiere Pietro Cuzzoli aveva caldo. Soffocava intabarrato com’era nella divisa della Radiomobile. Quell’agosto l’afa toglieva il fiato e l’uniforme era un tormento. Ma Pietro era un Carabiniere e aveva scelto di dedicarsi al servizio tanti anni prima ormai, quando …
Il divino Tagete e il fiore della comprensione
In un tempo molto remoto, nella Tarquinia degli etruschi, un contadino arava quotidianamente con costanza e dedizione il suo campo nei pressi del fiume Marta. Un giorno egli, stanco e provato dalla fatica del duro lavoro, all’improvviso vide una zolla …