Vi siete mai chiesti perché sulla bocca dell’Orco sia incisa questa frase? Cosa vuol dire? Non è un po’ deresponsabilizzante questa affermazione? Ci dobbiamo liberare dalle riflessioni, dalle idee? Smettere di pensare ci restituirebbe la libertà… ma non è proprio …
Mi chiamo Caterina.
Il tempo ha graffiato la pelle del mio volto come un gatto arrabbiato. Ma a me piacciono i cani, non i gatti, anzi mi piace il mio Ràvele, che mi fa le feste e mi segue ovunque, anche quella volta …
Mariano Buratti, partigiano viterbese
Sono stata una studentessa del liceo Mariano Buratti di Viterbo per 5 anni; ogni mattina, prima di entrare in classe, per forza di cose lo sguardo mi cadeva su questa scritta situata all’ingresso della scuola: Qui libero nello spiritooppresso nell’azioneMariano …
La città perduta
Potrei iniziare con il celebre “c’era una volta, in quella che oggi è la città di Viterbo…” o con “In un tempo lontano sorgeva…” Voglio essere molto concreta, oggi è la storia che parla, non le narrazioni romanzate a cui …
“Famoje vedé chi semo a Dighidone”
La mamma aprì all’improvviso la finestra, e l’aria ghiacciata del lunedì mattina penetrò all’istante in ogni angolo della stanzetta. Fu il gelo, più che la chiamata perentoria, a svegliare Marietto e Lorenzo dal loro sonno innocente di bambini. I fratellini …
Il Sacello della Dea Demetra
Demetra, madre dispensatrice e nutrice della terra verde, vide sparire la figlia Persefone un giorno nel quale l’aveva lasciata a giocare insieme alle ninfe sulle rive del lago Pergusa, in Sicilia. Come madre fu subitaneamente addolorata per la scomparsa della …
Viterbo, la peste polmonare del 1476
La storia, questa grande nostra maestra. Il sole d’aprile come tutte le mattine rischiarava il grande stanzone posto al piano terra dell’abitazione di Messer Gentile, uomo di gran fondo e di grande reputazione. A Viterbo era conosciuto come il medico …
Quando si pagava in Viterbini…
Ogni abitante del capoluogo della Tuscia o qualunque turista abbia modo di visitare la nostra città saprà per certo che Viterbo, nel corso del XIII secolo, è stata sede della curia pontificia. Nel contesto della secolare lotta tra papato e …
Venite a vedere il nostro Ponte del Diavolo?
Sì, ma approfittiamo della luce del giorno, e della luce azzurrina di queste fredde e brevi giornate invernali. Non vorremmo trovarci nei paraggi con il calare delle tenebre, e trovarci di fronte qualche brutta sorpresa, ? non credete? Anche se il nostro …
La Palanzana, quell’ombra silenziosa che ci guarda da lassù…
C’è un’ombra oscura e taciturna che osserva costantemente le vicende dei viterbesi: i cittadini lo sanno, la conoscono e per questo non ne hanno paura.Qualcuno va a trovarla la domenica, qualcun altro la rimira dal riflesso nello specchietto mentre è …
La catena dell’amore a Villa Lante
Dall’alba dei tempi l’essere umano ha scritto, riflettuto, dipinto, parlato d’amore; io purtroppo non ho le capacità per farlo a modo, non riuscirei nemmeno a farlo mediocremente, figuriamoci a farlo bene.Per questo preferisco parlarvi di questa fontana che, nel paese …
Il ciocco di Natale della Vigilia
Se chiudo gli occhi mi sembra di vederlo ancora, mentre col ciocco poggiato sulla spalla sinistra e il braccio alzato, di chi sa portare i pesi, salire la grande scala di travertino tutta sbrecciata. Con la sua immancabile “scoppola” in …
I maccheroni con le noci della nonna
La vigilia di Natale andavamo a casa della nonna, un appartamento in cima ad un vecchio palazzo in via dell’Orologio Vecchio. Eravamo per le scale e già sentivamo l’aroma dei manicaretti che cucinava dalla mattina: il baccalà col pomodoretto, il …
Un povero viterbese in quel di Lepanto
Il 21 giugno 1571 salpò da Civitavecchia una piccola flotta guidata dall’ammiraglio Marcantonio II Colonna; undici galee pontificie che si uniranno, poco tempo dopo, all’immensa armata navale della Lega Santa voluta da Papa Pio V per fronteggiare l’avanzata dei turchi …
Alle porte di Viterbo
Oggi camminiamo. Facciamo un bel giro a piedi, un percorso alla scoperta della cinta muraria del capoluogo della Tuscia, da sempre simbolo del fascino medievale della nostra città. Non sarà un percorso lungo e stancante, ci fermeremo ben 13 volte. …
Il viaggio di Messer Pietro Amidei
“Turista è chi passa senza carico né direzione. Camminatore chi ha preso lo zaino e marcia. Pellegrino chi, oltre a cercare, sa inginocchiarsi quando è necessario”. San Riccardo. Anno domini 1299, Viterbo. Un vento fastidioso fece alzare il mantello a …
L’arte sfregiata di santa Maria delle Fortezze
Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima. Specchiamoci insieme allora in un’arte sfregiata, dimenticata, nascosta agli occhi, ai margini del centro storico di Viterbo. Con il coraggio di chi prende atto senza …
Bacco nella Tuscia: l’Aleatico di Gradoli
Ero distratta e andavo anche abbastanza di fretta.Avevo molto lavoro da fare ma mia mamma mi aveva chiesto di prendere alcune cose in cantina per preparare il pranzo e così sono scesa di sotto, anche se controvoglia; mi sono guardata …
La bruschetta
Un modo diverso per raccontarCi;Novembre è il mese dell’olio novello, alimento che sa di tradizione, famiglia, radici, natura…vorrei provare oggi a parlarne in modo diverso: aiutandomi con una poesiola spero di far rimembrare quelle sensazioni d’euforica attesa per il prodotto …
La Fontana di Piazza della Morte
Mi capita sempre più spesso di indicare ai turisti in visita a Viterbo la strada per raggiungere il quartiere medievale di San Pellegrino e sempre, ma veramente sempre, quando dopo aver dato le indicazioni generali indico sulla cartina posta sul mio tavolo …