Piero quella mattina non riusciva a trovare requie. Pativa l’essere blindato in casa, impossibilitato ad uscire. Aveva investito tutto per costruirla: una bella dimora per la sua famiglia, di quelle per farci crescere tanti figli. I suoi genitori, Roberto e …
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Il mare della Tuscia
Da casa mia si vede il mare. Laggiù, in lontananza, dopo le campagne viterbesi, dopo il centro storico, dopo la cupola di Montefiascone, dopo le pale eoliche, quasi come un alone velato che si staglia all’orizzonte. Quella finestrella che si …
La Shoah nel Viterbese
“Meditate che questo è stato, tutti coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”. (Primo Levi) A volte pensiamo che le disgrazie del mondo non ci riguardino, che siano lontane dalla nostra vita, che capitino agli altri; noi, …
La Viterbo che folgorò Fellini
Una provincia immobile, sospesa eternamente tra voglia di riscatto e inerzia dolce e pensosa. E una città antichissima, popolana e aristocratica allo stesso tempo: le campane delle tante chiese, e gli alberghi demodé di antica gloria; fontane di popolo, e …
La raccolta delle olive nella Tuscia
Era freddo, ricordo, un freddo che tagliava le guance e faceva colare il naso. Le olive si raccoglievano rigorosamente “dopo la Madonna”, ossia dopo l’otto dicembre, giorno dell’Immacolata. “Hanno da pijà na sfreddolata, pe esse bone”, affermava mio nonno, che …
Streghe nella Tuscia
Nell’immaginario collettivo la parola strega evoca due diverse tipologie di donna: una donna mal vestita, spettinata, col naso adunco, una megera per indendersi con scopa e forcone, spesso sporca di fuliggine, oppure una donna bellissima, con abiti neri, con occhi …
La susianella
A quanti di voi, cari lettori, viene in mente qualcosa di buono e appetitoso quando passeggiate per i campi in questo periodo dell’anno?A me sicuramente sì e sapete perché?Perché l’odore del finocchietto selvatico, o meglio delle infiorescenze di esso, quei …
L’acquacotta
Oggi vi voglio parlare di un piatto veramente molto saporito, non è un piatto elaborato né una ricetta da gran ristorante, ma vi assicuro che se lo preparerete per i vostri cari rimarranno deliziati, si leccheranno i baffi! Questo piatto …
La bruschetta
Un modo diverso per raccontarCi;Novembre è il mese dell’olio novello, alimento che sa di tradizione, famiglia, radici, natura…vorrei provare oggi a parlarne in modo diverso: aiutandomi con una poesiola spero di far rimembrare quelle sensazioni d’euforica attesa per il prodotto …
Cos’è la Tuscia?
Vi siete mai chiesti perché mai la porzione di territorio dell’Alto Lazio che confina con Umbria e Toscana è chiamato “Tuscia”? Cosa è la Tuscia? Qual è l’etimologia di questo nome? Ebbene, come molte altre delle nostre narrazioni, per scoprirlo …
Celleno, il borgo fantasma
Non tutti nella Tuscia conoscono le atmosfere gotiche e romantiche che si respirano nel borgo di Celleno Antico. Eppure basta oltrepassare il centro abitato attuale di Celleno, e lasciarsi alle spalle la dimensione della modernità, per immergersi in un fascinoso …
“Rondone e Rondinella”: Pirandello a Soriano nel Cimino
«Chi fossero veramente quell’uomo e quella donna non lo sapeva nessuno, in quel paesello di montagna, dove ogni estate venivano a fare il nido per tre mesi. Meglio chiamarli Rondone e Rondinella, come tutti in paese, perché ritornavano ogni anno, …
Vasanello, “O che bel castello”
Ci sono mattine in cui mi sveglio canticchiando canzoni che non sento da anni: uno strano comportamento (anche se credo di non essere la sola) che mi ha portato a chiedermi che cosa faccia il mio cervello di notte, quali …
Bonaventura Tecchi tra Celle-Lager e Bagnoregio
Esiste un libro che oggi, purtroppo, non è facile trovare sugli scaffali delle librerie; si intitola “Baracca 15C” e non è altro che il diario di una prigionia: giovanissimi soldati italiani trattenuti dagli austriaci dopo la disfatta di Caporetto a …
Chia e la Torre di Pasolini
“Canti di un mortoIl sole indora Chia con le sue querce rosa e gli Appenninisanno di sabbia calda. Io sono un morto di qui, chetorna, oggi, 5 marzo 1974, in un giorno di festa…” Questi versi sono tratti da un …
Il Sommo Poeta e la Tuscia
Una terra ricca di storia e dalla forte impronta religiosa come la Tuscia non poteva certo rimanere indifferente al più grande poeta che la letteratura italiana abbia mai conosciuto. Dante Alighieri ha avuto spesso a che fare con Viterbo e …
La Bella e la Bestia di Capodimonte
Oggi vi racconteremo una fiaba, di quelle belle che qualcuno ancora racconta ai propri figli. C’era una volta un bambino, che viveva in una soleggiata isola del Mediterraneo. Il suo nome era Pedro. La sua particolarità era quella di avere …
Il coraggio di Marzio
C’era una volta… tanto, tanto tempo fa, un piccolo centro abitato che oggi si chiama Vitorchiano. Al tempo delle guerre tra Etruschi e Romani si chiamava Vicus Orclanus, ed era un borgo abitato da contadini e da pastori. Un giorno …
C’era una volta un paesino fantasma…
C’era una volta un paesino fantasma… è proprio il caso di iniziare così questa piccola storia di rinascita e di magia, di delicatezza e di poesia. Sant’Angelo di Roccalvecce è un piccolo borgo della Tuscia viterbese, situato lungo la strada …
Pucciarella, l’indomita bagnaiola
La piazza principale di Bagnaia è dominata dalla torre dell’orologio, che svetta imponente tra il Palazzo Ducale e l’arco d’accesso al centro storico chiuso tra le mura.All’interno della torre un’incisione data la costruzione della stessa al 1221, anche se alcuni …